Le Antiche Terme Romane di Cavascura, situate nella zona costiera del comune di Serrara Fontana, in una
valle non lontana dalla parte centrale della lunga
spiaggia dei Maronti e dal
borgo di Sant'Angelo, nascono in un
bacino idrografico, con le acque della
sorgente naturale che hanno plasmato nel corso del tempo le rocce della zona in cui confluiscono.
È da tempo immemore che la natura ha generato questo luogo più unico che raro; si tratta di un parco termale che ha una lunga tradizione: le terme esistono almeno fin dall'epoca della
colonizzazione greca dell'isola d'Ischia, divenute successivamente popolari durante il
periodo imperiale romano.
Le
vasche negli antri tufacei, la
grotta con i vapori e la
piccola cascata sono rimaste intatte. I visitatori, man mano che si avvicinano alle
cellette create dagli agenti naturali, possono ammirare un paesaggio naturalistico sempre più suggestivo.
Per quanto riguarda la
composizione chimica, nelle calde acque di Cavascura troviamo bicarbonato di potassio, di calcio e di magnesio, bicarbonato ferroso, solfato di sodio, fosfato di sodio, cloruro di sodio, di calcio e di magnesio, silice. Nella seguente tabella vengono evidenziate le quantità di particelle presenti risultanti dalle analisi:
- Ione Sodio: 1,996;
- Ione Calcio: 0,0307;
- Ione Magnesio: 0,022;
- Ione Cloro: 2,140;
- Ione Fluoro: 0,0105;
- Ione Solforico: 0,622;
- Ione Silice: 0,155;
- Ione Potassio: 0,036;
- Ione Magnesio: 0,022;
- Ione Stronzio: 0,0005;
- Ione Bromo: 0,0061;
- Ione Idrocarbonico: 0,946;
- Ione Idrofosforico: 0,002;
- Ione Litio: Tracce.
Si tratta di elementi che si sono rivelati particolarmente utili per le
affezioni croniche reumatiche e dei bronchi, dell'orecchio, del naso e della gola, per i postumi di
fratture e di interventi ortopedici, per le
vasculopatie periferiche e alcune forme di
dermatiti eczematose. Le irrigazioni termali possono essere risolutive per le infezioni e le
infiammazioni dell'apparato genitale femminile e per il miglioramento della funzionalità ovarica.
Bagni e
docce termali,
saune,
fanghi e
maschere di fango,
inalazioni e
irrigazioni,
idromassaggi: sono questi i
trattamenti per il benessere e
terapeutici di cui è possibile beneficiare. Non mancano le cabine dove poter ricevere un
massaggio curativo (circolatorio, connettivale, emolinfatico, linfodrenaggio), e i
solarium con i lettini, le sedie a sdraio e gli ombrelloni.
Le terme di Cavascura,
molto frequentate nell'antichità, vengono citate nelle opere di scrittori come Pindaro, Omero, Plinio e Strabone, il quale riteneva che potessero persino curare i dolori biliari.
In
epoca romana, nelle zone circostanti furono costruiti
santuari, cappelle e templi a testimonianza della notevole devozione religiosa della comunità. Lo stesso Cicerone menzionò la spiaggia dei Maronti sull'isola d'Ischia, impressionato sia dalla sabbia bollente delle Fumarole che dalla caldissima acqua della valle di Cavascura.
In un documento del XIV secolo, Giovanni da Casamicciola,
medico personale di Carlo I d'Angiò, descrive la sorgente termale come "fonte di salute e giovinezza e utile in tutti i dolori delle membra e valevoli per la digestione".
Nel periodo Aragonese trassero giovamento da queste terme tanti
soldati che tornavano dalle guerre.
Nel 1588, nella famosa opera "
De' rimedi naturali che sono nell'isola di Pithecusa hoggi detta Ischia", il medico Giulio Iasolino descrive l'acqua come "utile a sanare la tosse e qualunque reuma del petto, rinforza le ossa rotte, emenda felicissimamente la sterilità, giova insomma a tutto il corpo".
Il giornalista e scrittore
Gianni Mura tratteggia così questo luogo: "Non è qui che troverete molti turisti, più attratti da altre e varie mondanità.
Cavascura è un luogo diviso tra la solarità delle ginestre e il buio delle grotte".
Attualmente
il parco termale è aperto da fine aprile a inizio novembre, tutti i giorni, ed è raggiungibile servendosi dei taxi-boat in partenza dal porto di Sant'Angelo, oppure a piedi, provenendo da Barano d'Ischia, percorrendo la passerella presente sulla spiaggia dei Maronti.